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La doppia ora di Giuseppe Capotondi ( dvd )
Sonia viene da Lubiana e fa la cameriera in un hotel. Guido è un ex poliziotto e lavora come custode in una villa fuori città. Si incontrano in uno speed date. Lui è un cliente fisso. Per lei è la prima volta, e si vede. Poche parole, un’istintiva attrazione. In pochi giorni imparano a conoscersi, ad aprirsi, a svelare le proprie ferite. Sono sul punto di innamorarsi… quando Guido muore. Improvvisamente, durante una rapina nella volla che dovrebbe custodire. Sonia si ritrova da sola a elaborare un lutto di cui non riesce a trovare il senso. E di cui alcuni addirittura la ritengono responsabile. Mentre il passato di Sonia ritorna, con tutti i suoi nodi non risolti, la realtà che la circonda comincia a collassare, fino a crollarle addosso. Tutto inizia a cambiare, ogni certezza si sgretola e nessuno è più lo stesso. Nemmeno Sonia. Chi è veramente? E soprattutto, è davvero Guido quello che lei continua a vedere, al di là di ogni plausibile logica, o è solo la sua mente che vacilla? E cosa farà quando le verrà offerta una seconda occasione? Le risposte arrivano solo alla fine, in un continuo capovolgimento di eventi.
A Venezia, l’opera prima di Giuseppe Capotondi è stata accolta molto positivamente tanto dal pubblico quanto dalla critica, rastrellando molte soddisfazioni e qualche premio (Coppa Volpi alla protagonista Ksenia Rappoport; Premio Pasinetti dei Giornalisti SNGCI a Filippo Timi per la migliore interpretazione maschile; Miglior Film Italiano a Venezia, secondo la giuria di Arca Cinema Giovani). La Doppia Ora è una pellicola riuscita, originale (alleluja!) e molto interessante, che gioca con diversi stili cinematografici e riesce a tenere alta l’attenzione dello spettatore fino alla fine pur mantenendo un ritmo pacato e senza puntare tutto su un montaggio troppo sincopato ed artificioso.
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